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Per volontà di Christina Sponza e Walter Mendizza, l’associazione Tecnosophia per la promozione delle Scienza, della Tecnologia e dell’Ecologia Razionale è nata nel 2006 fondandosi sul seguente manifesto del pensiero tecnosofico.

Manifesto fondativo della Tecnosophia

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Dall’inizio della sua evoluzione, l’umanità si è quasi sempre dotata degli strumenti più efficaci per il conseguimento dei suoi obbiettivi. In questi ultimi secoli il progresso scientifico e tecnologico hanno raggiunto in maniera pressoché esponenziale traguardi notevoli che ci hanno portati ad utilizzare le risorse disponibili in modo sempre maggiore e con rendimenti migliori.

Ritenendo confermato dai fatti che la società mondiale non ha intenzione di indietreggiare sull’utilizzo di tecnologie sempre più nuove e che il numero degli esseri umani, nonostante politiche di controllo demografico, è destinato ad aumentare;

Constatando che gli aspetti negativi del progresso tecnico e tecnologico (quali inquinamento ed errori pratici e teorici) si sono localmente e puntualmente sempre più ridotti, anche se ne è aumentata la scala (in ragione delle conquiste fatte dai paesi in via di sviluppo) e la portata (in conseguenza della sommatoria di fenomeni che si sono stratificati, nel corso degli anni, nel medesimo territorio);

Avendo fiducia, perché finora così è stato, che soltanto il progresso scientifico ci può consentire di ovviare alle imperfezioni, alle mancanze e agli errori del passato (così come si può oggi desumere mettendo a confronto i paesi tecnologicamente più avanzati con quelli del terzo e quarto mondo);

Consapevoli che i millenari problemi fondamentali dell’essere umano non saranno risolti nel prossimo futuro ma che se non altro si può andare nella direzione di un più confortevole svolgimento della vita quotidiana;

Rifiutando le logiche immobilizzanti di tutte quelle organizzazioni ambientaliste che propagandano il NO a priori in nome di un immaginario sviluppo sostenibile, spesso fondato su basi anti-scientifiche e anti-economiche e troppo spesso influenzato da impulsi emotivi;

Notando con amarezza che – a causa dell’indolenza e dell’ignoranza prima ancora che come scelta consapevole – la conoscenza, il metodo scientifico e l’intuizione razionale si stanno troppo spesso mettendo sullo stesso piano del sentire religioso o delle allucinazioni New-age;

Siamo convinti che è necessario organizzare fin da subito un movimento che si possa opporre all’irrazionalità dei vari “moralismi ecologici” e alle scelte oscurantiste in materia di ricerca scientifica e medica, promuovendo la conoscenza Scientifica e Tecnica a tutti i livelli e adottando strumenti di pressione pubblica e politica affinché sia riconosciuta appieno la facoltà del genere umano, così come la natura stessa ha dato, di apportare in piena consapevolezza e senza pregiudizi quelle modificazioni, a noi stessi e all’ambiente che ci circonda, che sono funzionali all’evoluzione di una società fondata sulla Ragione.

[I firmatari]