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Rivignano (Udine), 30 ottobre - 2 novembre 2004. Mostra personale. Foto di Gianni Strizzolo
DECRITTAZIONE E RICOMPOSIZIONE DELLE IMMAGINI DIPINTE IN UNA"EX TEMPORE DEGLI OSSERVATORI"
 

Personale di pittura di Marino Sponza tenutasi nella sala consiliare del Municipio di RIVIGNANO (Ud), dal 30 ottobre al 2 novembre 2004.
I dipinti, eseguiti in trasparenza, se sottoposti a luci direzionate, proiettano immagini e cromie riflesse sullo sfondo retrostante. In quest’esposizione ”Luci, riflessi, riflessioni” è stato sollecitato il ruolo attivo delle persone coinvolgendole in un concorso. A fronte di un regolamento, che proponeva l’osservazione delle 11 opere esposte, si chiedeva di scrivere, sul libro di sala, le intuizioni o le sensazioni provate.
Nei quattro giorni d’esposizione sono state depositati 26 brevi elaborati - sensazioni, di cui 21 con i requisiti d’individuabilità nominativa e rintracciabilità idonei a partecipare al concorso. Ognuno ha potuto filtrare il veduto attraverso il proprio sentire, ricreando nella localizzazione e temporalità di un’unica mostra una somma di tasselli interpretativi di significativa vitalità percettiva.
Dall’immagine sulla tela-trasparente è stato così superato il limite della superficie dipinta, in un primo modo proiettandone l’ombra verso l’interno, in un secondo modo proiettandone il significato verso l’esterno. Un percorso che in successione ha coinvolto la scansione delle immagini, la decrittazione del linguaggio e la focalizzazione del proprio sentire. Nell’insieme una somma d’eventi che ha fissato nel contingente le intuizioni, come fosse un’ex tempore, degli osservatori.

CONCORSO
In concomitanza alla mostra di pittura che si tiene nel Comune di Rivignano, presso la sala consiliare del municipio, l’espositore Marino Sponza mette in palio un proprio dipinto dalle misure 25 x 50 centimetri.

REGOLAMENTO:
1) Visionare le opere esposte
2) Scrivere le proprie impressioni sulle opere nell’apposito quaderno posto nella sala d’esposizione.
3) Firmare e lasciare un recapito (nome e telefono)

Il miglior testo sarà premiato con un’opera dell’artista.
La partecipazione al concorso include l’autorizzazione a pubblicare quanto scritto sui mezzi di informazione e sul sito internet: www.sponza.it

Miglior testo
(a cui la giuria ha assegnato in premio la citata opera esposta )
- Tra i tanti modi di realizzare i quadri astratti trovo quello del sig. Sponza originale per l’analogia con la fotografia. Entrambi variano da come si proietta la luce dal tipo di parete, di sfondo, dal colore della luce e dal minuzioso e attento contrasto dei colori. A ben guardare si notano molte variazioni ed interpretazioni del dipinto variando l’angolo di visione. L’uso della pellicola trasparente permette tutte queste sfaccettature, interpretazioni e analogie con la fotografia. Un di si vede un Grand Canyon immaginando e osservando il dipinto che può ricordare anche altro è questo il bello dell’arte astratta oggi sembra il Grand Canyon domani una parete del Natisone vicino a Leproso. (GIANNI STRIZZOLO)
 
Testo segnalato
( a cui la giuria ha ritenuto di assegnare un ulteriore opera a premio)
- Sentieri vergini con nuove prospettive per guardare la realtà di sempre…luci diverse per scoprire quello che è sempre rimasto nell’ombra…un nuovo percorso dell’anima attraverso gli occhi accompagnati passo, passo dalla creatività dell’artista. Un passo avanti nel cammino dell’esistenza. (MARIANGELA MICULAN)

Altri testi ammessi al concorso ed elencati in ordine di comparizione sul libro di sala
- Trasparenti evocazioni d’ombre. (M.A.)
- Non mi intendo di arte (faccio il ragioniere!) ma tutto ciò che è emozione mi attira e diverte. Grazie (COSSARO KATYA)
- Emozioni oniriche tra colpi di vento e respiri atavici di fiabe-Grandi- Grazie (SILVIA GASPERI)
- Ho ritenuto di rivivere stupendi paesaggi che solo scendendo in “grotta” si possono gustare! (MARIO di Gorizia)
- Se fossimo anche noi trasparenti. Se fossimo in grado di sporcare la nostra trasparenza creando una forma da colori sottili allora, forse, basterebbe una piccola luce per rendere la nostra ombra una traccia viva del nostro passaggio qui. Una piccola magica luce per trasformare l’ombra in vita. (FCARRARA@…..)
- Una goccia di miele ed una di pece che lente si fondono per dare vita a nuove ed intense sensazioni che a volte ti rapiscono. (MARCO ZULIANI)
- Appesi e staccati. (LUCA)
- E’ un’ombra che si illumina, è la luce che si adombra. (NATASCIA )
- L’emozione è il confine incerto tra il sorriso e il pianto. (LUCIA)
- Esiste un linguaggio per descrivere l’invisibile. L’autentica pittura è linguaggio dell’anima. (DANIELE PALADINO)
- Evoluzione onirica filtrata dalle trasparenze nelle luci ed ombre. Virtualmente evocativa di soluzioni positive del problema naturalistico odierno. (PARUSSINI )
- Mi ricordano paesaggi erosi e corrosi dal tempo. Antichi paesaggi futuristici. (MIRCA)
- Illusione e concretezza…la materia primordiale prende forma. (ERIKA)
- L’arte è un sogno e come tutti i sogni è inarrivabile! (RICCARDO PAGRI)
- Paesaggi disciolti in una liquidità esoterica al confine tra il sogno e la realtà. Vene di colore che vibrano sullo spazio pittorico dando vita a ciò che è reale. (RAFFAELLA)
- Mondi dispersi nel passato,trasformismi, cieli ambigui, luci notturne, pensieri, urla, schiamazzi, pace, quiete, trasposizioni, infinitesimo, senso melismatico, ricordi vivi, mai morti. L’essere. (FABIO FERRIN)
- Uno, nessuno, centomila modi di vedere la realtà. (ANNA SAVONELLI)
- Le riflessioni della luce sulla trama di un paesaggio: è come oscillare trà realtà e fantasia. (ILENIA)
- Ho visto questi disegni fatti in un modo particolare (proiettati in due livelli). Mi hanno colpito per vedere la proiezione con le ombre in movimento dipendendo dal punto di osservazione. Molto interessanti! (PITTON GALDINO)
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